Filosofia

L’ ARTE  E  LA  FILOSOFIA  DI  PAUL  DEIMOS

Quando apprezzi  la  bellezza    e  l’unicità   delle  cose,  come l’Arte, la Natura, la Spiritualità, la  Poesia, la  Vita,  ricevi  energia.
E’ quello  che  i  miei   lavori  vogliono  comunicare, ovvero  vogliono  irradiare  atmosfera  superiore, come un  livello di  avanzamento  spirituale che  irradi  attorno Luce, ed Energia stessa.
 
Il  colore  è  qualcosa  di  profondo  di  interiore. Per esempio spesso  nell’ utilizzo del  colore giallo  è come volessi   trasmettere  Luce . Una  Luce  che  vive di propria  misticità,  trascendenza.
Questo  colore  libera  la mente dall’ illusione materiale della vita per espandere la supercoscienza in un
una superdimensione.

Il  colore ha  un  suo  linguaggio  simbolico  spirituale, un  andare  oltre la  materia del  senso e del  segno.
Le  opere  d’Arte, le  mie ‘creature’, aiutano  a una  profonda  contemplazione,  ad  un  distacco oggettivo della  realtà.  E’  come  un  viaggio  della  mente.   Questo  “viaggio”,  porta  lo  spettatore  a  trascurare qualsiasi   cosa   stia   facendo    e   pensando.  E’  come   una   esperienza   spirituale  mistica,  un   viaggio trascendentale.  In  questo  “ viaggio “ , vedo  nella  mia  Arte  qualcosa   di  stupefacentemente  profondo e assoluto.
Estatico  e  visionario, il  mio  lavoro  nasce  dal  desiderio di espandere   la  percezione  sensoriale  tra materia , colore  e  ultradimensione. L ‘ Arte,  la  creazione  delle  opere  sono  comunque, delle  pure contraddizioni  interne ed  esterne,  perché forse l’Arte  non vuole dire niente, chi manifesta  un interesse  nel guardare forse  manifesta  una  sensazione  interiore, è una partenza  per poi  indugiare, si manifesta il  desiderio  e  l’ incertezza,  perché  tutto  è  incertezza  e  continuo  cambiamento.

Luce. Nelle  opera di Paul  Deimos ci si immerge in spazi di  luce. Pace e Spiritualità e un mondo di sublimi silenzi. La creatività è tesa alle possibilità di ampliamento della percezione dei sensi verso il ”permanente-impermanente”.

Tracciati, ricerche cromatiche, rielaborazione di un soggetto  che  diventi anche un oggetto  di arredo .
Il  colore  e lo spazio vivono nel loro tempo proiettato in una dimensione futura.
Semplicità nelle forme, linea e colore che creino uno stato  di  quiete  e  solletichino  l’occhio al puro senso estetico del bello. Giochi cromatici danno  forma  ad  una  vera architettura  composta.

L’artista   Paul   Deimos  definisce  tutto  ciò  “ MOVIMENTO “  che  diventa   una progressione in quello  che è lo spazio-tempo-movimento. Il  MOVIMENTO è  una condizione  tridimensionale  è  l’idea, la  metamorfosi  del divenire, è la fusione presente in percezioni passate.

Il ricordo è il segreto dove tutto si trasforma.Ecco che da qui le creazioni di Deimos prendono  forma, le forme plastiche vengono plasmate, modellate in una scultura di una visione mentale e poetica, di una continua analisi inconscia.

Niente più segni, immagini, disegni … ma  forme  “assemblaggi”.  Assemblaggi  di colori, di cromatismi che stanno ad indicare un senso di quiete nella sua linearità.
Paul  Deimos vuole provocare una reazione, forse questo è il senso del tutto …
del creare Arte e “scrittura poetica” in  forme  libere  e  prigioniere  di  un’anima  che vola. Già una reazione,positiva o negativa ma reale.
Forse  le  “creazioni” di  Paul  Deimos non sono neppure quadri sono possibilmente strutture,  “ corpi tridimensionali “  anime che pulsano  e  trasvolano .

Nelle  realizzazione  delle  opere , non viene quasi mai rappresentato niente, ma  c’è una  costruzioni  di accordi  interiori. Il  Guru artista  Deimos  disegna ciò che  pensa, vede ciò  immagina, ciò che sente.

Tridimensionalità DINAMICA, è questo che sente il  Guru  Deimos.  Egli  cerca  la vibrante energia interiore dell’oggetto, del colore, della forma, della materia.
Spesso nelle opere scritte e  createve  si trova  il cerchio, forza concentrica:  ovvero il VORTICE DIVINO dove tutto  viene  compresso nel  suo  interno … è la SINTESI DEL  SOSPESO.

Il Guru  Deimos  parte  dal  caos delle  non forme  al  distacco totale del reale, dedicandosi a una meditazione mistica, profonda, assoluta dando  origine alle  sue  ” crea- ture”   come  Egli ama  definirle.
Che   cosa  è   la vita ?  Che  cosa è  l ‘Arte ?. Il Guru  Paul   Deimos  cerca  la  propria atmosfera spirituale di congiunzione  del  vedere  il  non  visto, il sentire, il provare  che “ oltre” c’è qualcosa che non si può vedere … ma sentire si.

Con  il   superamento   del  primo  e  più  significativo  periodo  “astratto” ,  il  Guru  Deimos  da  inizio  al  tempo  dell’architettura  costruita  nelle  sue  sculture   su   tela, nasce il  “ tempo “  della TRIDIMENSIONALITA’ più fantastica.

E’ l’evoluzione  più   sofisticata della  sua ricerca, delle  sonorità  più raffinata e rappresentativa.
Ma  in questo penultimo  periodo  la figura  geometrica  è  costantemente  presente,  frutto  di  un  associazione di  elementi  non  visivi  che hanno una valenza  razionale.

Nel complesso  è  sempre  difficile  esprimere  un  qualcosa  che  sappia  di  nuovo, ma questo non priva a Deimos la continua ricerca di nuove sperimentazioni,utilizzando vari tipi di materiali.
Linee  e forme, ritmi spezzati dal segno sono come  delle idee che  si  liberano  dai vincoli della forma piana, come  semplice ricerca  nella  forma.

Il  Guru  Deimos chiama  la propria  “pitturard-T”, una ricerca estetica  pura, razionale ed  essenziale, non  dimenticando  mai la natura  mistica, trascendentale.
Un mondo  conscio-inconscio   fatto di  riti e  rituali  magici. Il  Guru  Deimos vuole  provocare una  reazione, che si viva l’emozione del  sentire prima  che vedere.

Deimos  “ sente “  e  scruta  meditativo  filosofando  nel  suo  tempo. Nelle   opere di  Deimos  si  vive  continuamente in un mondo “  sospeso “, mistico, cupo e solare.
Si intravede  una  calma quasi metafisica, surreale, è l’espandersi, ricercando  il senso, il  significato del fatto  compiuto. La magia sta nel rivelare il Sogno manifesto.
Si  scopre piano, piano nei  suoi riferimenti  simbolici, che  troviamo  nella  forma, nel colore, nella poetica del  segno.

Chi guarda non solo  chiede  il  piacere  dell’occhio, ma  la  pace, l’armonia, il tra- sporto nell’emozione della  vita, della  visione, del  sentire dentro  un  qualcosa.
L’occhio “ sente “  scrutando  meditativo  dentro  la  magia  dell’ arte  che  diviene spiritualità. L’occhio si  imbeve  di  tristezze  amare  e  di  dolcezze  meditative.
I  sensi  nascosti  alle  visioni. Linearità  e  verità.  Poesia  e  fantasia. La   linearità che   rivela   il  ritmo nella  sua  totale  armonia  e  ne  trasporta  i   sensi   nello   stato  d’animo. Atmosfere  rarefatte e  magiche. Il desiderio di voler  trasmettere sensazioni ed  emozioni, immagini  mentali, risvegliando  i  sensi. Forse ancora sopiti  interiorizzando  la “ materia “ che  sta  di  fronte  a noi. E’ anche  il voler  trasmettere  un  messaggio, di far vivere le  emozioni anche  soltanto  guardando  un opera e  magari chiudendo  gli  occhi  per  un   attimo e  farsi  semplicemente  trasportare   dai  sensi delle vibrazioni  interiori  che  ognuno  può  provare. Quel  calibrato  misticismo  che viene arricchito  da  forme  plastiche, quanto  dinamiche  e  complesse, tanto  calde, tanto  fredde. Liriche  mentali.

Abolendo nelle  “ creature “ ogni richiamo a generi artistici tanto conosciuti quanto affermati.
Il contenuto è il messaggio, CHI SENTE  PROVA. Il Movimento  può  essere  in  ognuno di noi. Sogni  e  visioni  per  l’anima.

Nel percorso  di ricerca si sviluppa  l’elemento illusorio, l’opera  ti  da l’idea, la sensazione di un qualcosa che c’è partendo  dalla riflessione sull’architettura costruita nelle opere  tridimensionali e in quelle  lineari più  puramente  materiche. Il quadro o la scultura divengono delle  strutture  comunicanti, sono frammenti di idee concepite prima nel subconscio e poi realizzate. E’ l’idea che sta nel “ MOVIMENTO “.

Tanti  frammenti  tra di  loro si congiungono dando  origine a un disordine-ordine plastico, energico e mentale. E’ il sublime   spirituale  che si  deposita  sulla  materia  e nella materia si plasma in  mille  codici e  in infiniti  significati soggettivi.

Al   Guru   Deimos   interessa  vedere  nell’opera  una  composizione  sublime, un richiamo di  un  bambino  in  lontananza,  voci  lontane come  lamenti, come richiami mistici  di  infiniti  significati.
Strutture  su  altre  strutture, ecco  i “ corpi  “ tridimensionali  di  Deimos, il  Guru
Artista. Le  “ creature “  vivono e  sono in grado, o  almeno cercano,  di  espandere  la capacità  sensoriale di  coloro che stanno  osservando  o  semplicemente  “ sentendo”.

Nella  creazione di  un  opera  ci  si sente  più  vicini  a Dio, per  il  semplice  fatto che Dio è  creato e l’opera  in sé è una lucida  sublime  manifestazione  Divina che  si pone all’avanguardia  della  creazione.
Deimos:  “ Dio  ha  realizzato  me per dare  origine  all’essenza  stessa  della creazione. Dio si  manifesta nelle  mie  “ creature “ .

Nella  ricerca  progressiva gli  effetti  cromatici  si legano  tra  di  loro, sprigionando  sensazioni  di  lontano, di  fluido, di  profondo, di ciò che  è in Cielo e in Terra.
La ricchezza  del  colore  si  incarna in  una  monocromia  o  in una multi cromia plastica, densa potente e  ritmica come  un  onda  che  vuole dimostrare di essere unica  e irripetibile.

L’Arte  che  sorprende, l’Arte  che  seduce, l’Arte che  turba  i sensi.
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